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sabato 17 gennaio 2015

TAVOLA : sostantivo FEMMINILE singolare

Vi è mai capitato di riflettere sul modo in cui comunemente, nella lingua parlata, si utilizzano le  parole "tavola" e il suo derivato maschile "tavolo"?!?
Il tavolo (da pranzo) è quell'oggetto presente nelle nostre sale, nelle nostre cucine sul quale c'è la penna (dalla celebre frase inglese "the pen is on the table"), sul quale spesso si appoggiano chiavi, documenti ed è il complemento di arredo al quale devono abbinarsi necessariamente le sedie e tutto il resto. Tuttavia, il tavolo non appena viene vestito e decorato, magicamente cambia il suo genere e da maschio diventa femmina. Basta, infatti, una semplice tovaglia perché si inizi a parlare di tavola ("apparecchiare la tavola"), se vi sono sopra cibi e bevande la tavola sarà "imbandita", se ben presentata vi diranno "ma che bella tavola!",  e così via.
E' impressionante come il concetto di femminilità richiami automaticamente quello di bellezza, ricercatezza e cura.
Proprio sulla scia di questa riflessione ho deciso di mostrarvi la mia tavola, tutta al femminile appunto, preparata per un pranzo domenicale con i parenti.


Il weekend sta per finire e la famiglia si riunisce per raccontarsi della settimana appena trascorsa e dei progetti di quella che sta per iniziare assaporando ottime pietanze cucinate per l'occasione accompagnate da buon vino.


 Premetto che si tratta di una tavola informale, senza troppe pretese.
Tuttavia, sebbene non rispetti appieno il galateo, garantisce un effetto decisamente romantico.


Per questa tavola, data la schiacciante prevalenza di noi donne, ho scelto di accostare i toni del grigio e del rosa


I piatti fanno parte della collezione basic di Ikea, disponibili in rosa, bianco e da qualche mese anche in grigio.


Da quello che ricordo, il piatto fondo c'è solo in bianco, mentre negli altri due colori anche il piattino da dolce e le coppette per la frutta.


 I bicchieri e la caraffa sono in melammina e provengono da Zara Home così come la tovaglia panna e grigia fantasia cachemire. Le posate sono state acquistate da Croff.


Il sottobottiglia bianco in realtà Ikea lo propone come piattino su cui appoggiare le tea-lights ma credo che possa svolgere diverse funzioni.
Personalmente, appena l'ho visto l'ho immaginato proprio nel modo in cui l'ho usato.
L'imponente candelabro al centro della tavola è stato acquistato in un mercatino delle pulci.
Adoro l'effetto un po' vissuto della vernice decapata.


Ecco che la mia tavola, probabilmente in prossimità dell'arrivo degli ospiti, è stata completata con i tovaglioli e un bel rifornimento di pane.
Spero che, nonostante la pessima qualità delle foto, questo post vi sia piaciuto e che possa essere d'ispirazione per i vostri prossimi pranzi.
A presto.

1 commento:

  1. E' sempre un piacere sedersi ad una tavola così elegante e accogliente, curata nei particolari.

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